Autore: Dipendenti in Cloud
La consegna delle buste paga non è un’azione così scontata e ha molte più implicazioni di quanto credi. Prova a pensarci: per i dipendenti il cedolino busta paga (o prospetto paga) l’unico strumento per sapere:
Proprio per questo motivo esiste un vero e proprio obbligo di consegna delle buste paga da parte del datore di lavoro, disciplinato dalla Legge 4 del 5 gennaio 1953. Inoltre, in caso di mancata o ritardata consegna si possono ricevere sanzioni, anche severe.
Non temere: questo capitolo ti aiuterà a rispettare l’obbligo e a evitare spiacevoli sorprese. Avrai a disposizione una checklist (lista di controllo) e alcuni spunti di riflessione.
Vediamo dunque l’elenco dei controlli che devi eseguire ogni mese, per essere sicuro di adempiere all’obbligo.
Entro quando consegnare le buste paga? Molti datori di lavoro si fanno questa domanda. La risposta arriva dall’articolo 1 della Legge 4 del 5 gennaio 1953 “all'atto della corresponsione della retribuzione”. Cosa significa? Purtroppo la formula di legge non è chiara e fa nascere una serie di problemi interpretativi. Quel che è certo è che la consegna dei cedolini paga dev’essere contestuale e contemporanea alla retribuzione dei dipendenti.
Da qui sorge un ulteriore dubbio: entro quando devono essere pagati gli stipendi? Ancora una volta non esiste una legge che individua una scadenza precisa. Prima di tutto devi considerare non il giorno in cui materialmente fai il versamento, bensì il termine di paga dello stipendio. Poi devi fare riferimento al contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) che regola la tua attività. In generale i contratti collettivi impongono di erogare la paga entro o il giorno 27 del mese o entro il giorno 5 del mese successivo a quello cui la retribuzione si riferisce.
Se il tuo contratto collettivo non si occupa di questa materia, segui gli “usi aziendali”, cioè i tempi a cui sei abituato.
L’obbligo di consegna delle buste paga vige anche in caso di mancato pagamento della retribuzione?
Sono diverse le cause che possono impedire di pagare lo stipendio ai dipendenti: trattenute fiscali maggiori del netto da pagare, momentanea indisponibilità finanziaria, oppure crisi aziendale.
Qualsiasi sia il motivo, condividiamo l’opinione espressa da diversi Consulenti del lavoro: il datore di lavoro dovrebbe consegnare ugualmente il prospetto paga. Come abbiamo già detto, il dipendente può conoscere le sue competenze e trattenute solo dal cedolino paga. Con la mancata consegna della busta paga non potrebbe mettere in mora il datore di lavoro, né proporre un decreto ingiuntivo: si troverebbe infatti privo di documenti che certificano un credito.
Puoi consegnare le buste paga ai tuoi dipendenti seguendo una delle modalità consentite dalla legge:
Nel webinar di Dipendenti in Cloud "Buste paga e CU: tra normativa e gestione operativa" il Dott. Matteo Banzi, specialista nel controllo di gestione delle imprese e degli studi professionali, ha esaminato le diverse modalità di consegna delle buste paga conformi all'obbligo.
Guarda il suo intervento cliccando sul video qui sotto.
Nello scegliere la soluzione migliore per te, non conviene tralasciare il fattore tempo. L’emissione delle buste paga è un’operazione che devi svolgere tutti i mesi: se ogni volta impieghi diverse ore, rischi che l’onere diventi imponente.
Proprio per questo motivo abbiamo preparato per te una guida su come velocizzare la consegna delle buste paga.
Su richiesta degli organi di vigilanza, dovrai dimostrare di aver rispettato l’obbligo di consegna delle buste paga. Lo puoi fare in tre modi:
Come abbiamo già visto, il Consulente del lavoro è una delle figure abilitate alla compilazione delle buste paga. Nell'interpello n. 8 del 2010 il Ministero del Lavoro permette ai Consulenti del Lavoro anche di inviare le buste paga ai dipendenti delle aziende in delega, utilizzando la propria PEC. Tuttavia, in caso di mancata ricezione delle buste paga, la responsabilità rimane in capo al datore di lavoro.
Sei hai seguito tutti 5 punti della nostra checklist, puoi stare tranquillo: hai rispettato l’obbligo di consegna delle buste paga. Ma hai la certezza di aver rispettato la privacy dei tuoi dipendenti?
Il tema della riservatezza è molto delicato e importante. All’interno delle buste paga si trovano dati sensibili dei tuoi dipendenti: anagrafici, contributivi e persino informazioni su eventuali pignoramenti. Proprio per questo motivo è fondamentale prestare la massima privacy: leggi l’approfondimento su privacy e consegna delle buste paga.
Cosa succede se non assolvi al tuo obbligo di consegna? Innanzitutto, i tuoi lavoratori ti potrebbero presentare una denuncia per mancata consegna della buste paga. Questa loro azione condurrebbe sicuramente a una visita in azienda da parte dell’Ispettorato del Lavoro.
A loro volta, gli organi di vigilanza potrebbero constatare:
In entrambi i casi, la tua azienda rischia di ricevere le seguenti sanzioni:
Una visita ispettiva potrebbe rilevare altre irregolarità nella gestione delle buste paga:
La mancata esibizione delle buste paga e del LUL agli ispettori del lavoro, che può venir punita con una sanzione:
da 200 a 2.000 euro.
da 250 a 2000 euro: se senza giustificato motivo, entro quindici giorni l’azienda non esibisce agli organi di vigilanza la documentazione in suo possesso
da 500 a 3000 euro: in caso di recidiva della violazione
Queste sanzioni vanno a sommarsi a quelle per la mancata consegna delle buste paga ai dipendenti. Meglio non rischiare!
Consegnare le buste paga è un obbligo.
Scopri tutte le attività necessarie per rispettarlo
ed evita le sanzioni, che possono arrivare a 7200€!