Autore: Dipendenti in Cloud
Nella gestione di un’azienda, gli aspetti economici sono fondamentali e molto delicati. Buste paga, dichiarazioni e adempimenti fiscali sono spesso tra le principali preoccupazioni dei datori di lavoro. Ma, sempre nell’ambito della gestione economica dell'azienda, riferendosi al costo del personale, c’è un altro aspetto che non puoi trascurare: il rimborso spese dipendenti in trasferta. In cosa consiste e come funziona? A chi spetta e quali sono le implicazioni fiscali?
Se l’argomento non ti è familiare, non preoccuparti. Abbiamo pensato a questa guida proprio per facilitarti le cose.
Ti spiegheremo innanzitutto quando va riconosciuto un rimborso spese dipendenti chiarendo il concetto di trasferta e alcuni aspetti generali come le differenze tra le trasferte dentro e fuori il comune dell’azienda.
Passeremo poi al cuore della questione: scopriremo quali sono i tipi di rimborso trasferta che la legge mette a tua disposizione (forfettario, analitico, misto e chilometrico) e ti sveleremo pro e contro di ognuno.
Proseguiremo con un capitolo dedicato alla nota spese e agli strumenti che puoi utilizzare per una sua compilazione rapida e precisa.
A seguire, un focus sull’aspetto che forse più preoccupa i datori di lavoro: l’impatto fiscale dei vari sistemi di rimborso sull’azienda. Infine, ci soffermeremo sui rimborsi spese ai professionisti autonomi, spiegandoti come funzionano e quali sono le implicazioni fiscali per azienda e lavoratore.
Insomma, al termine della lettura avrai tutti gli elementi per scegliere con consapevolezza il sistema di rimborso più conveniente per la tua impresa. Iniziamo subito, quindi, con il primo capitolo dedicato al concetto di trasferta e agli aspetti generali relativi al rimborso spese dipendenti.
Scopri tutti i consigli per la gestione dei rimborsi
di dipendenti e collaboratori della tua Azienda.
Quando possiamo parlare di trasferta? Che differenze ci sono tra trasferte in territorio comunale ed extracomunale? Nel capitolo ti daremo le risposte. Sapere tutto sul concetto di trasferta è essenziale per determinare il rimborso spese dipendenti.
Probabilmente il sistema più snello dal punto di vista amministrativo. Infatti ti consente di versare un’indennità di trasferta per le spese di vitto e alloggio, senza necessità di documentazione. Nel capitolo ne approfondiamo il funzionamento e la tassazione.
Il sistema più conveniente, perché ti permette di pagare al dipendente solo le spese effettivamente sostenute. Scopri come funziona e quali sono gli aspetti fiscali.
La soluzione intermedia tra il rimborso a piè di lista e il rimborso forfettario. In questo capitolo ti sveliamo regole e aspetti fiscali che lo riguardano.
Ogni volta che un tuo dipendente o collaboratore va in trasferta utilizzando la propria auto (o un’auto a noleggio), gli spetta il rimborso chilometrico. Vediamo come si calcola e quali sono le regole fiscali applicabili.
La nota spese è indispensabile per il corretto rimborso spese. In questo capitolo capirai come predisporre un documento impeccabile, utilizzando gli strumenti più adatti. Scoprirai anche quali regole seguire per la compilazione e l’archiviazione della nota spese.
Quanto costano all’azienda i rimborsi spese, in termini di tasse? Scopriamo i limiti di deducibilità dei tre tipi di rimborso: forfettario, a pié di lista e misto.
Come comportarsi se le spese di vitto e alloggio sono sostenute da un libero professionista che collabora con la nostra azienda? Vediamo quali regole fiscali deve seguire il rimborso e come inserirlo in fattura.