Autore: Dipendenti in Cloud
Per ottenere il rimborso delle spese sostenute in trasferta, il lavoratore deve compilare la nota spese: un documento, cartaceo o digitale, fornito dal datore di lavoro. Alla nota spese deve poi allegare la documentazione fiscale richiesta a seconda del tipo di rimborso spese scelto dall’azienda. Dal lato aziendale, quindi, ecco quali sono i tuoi compiti:
Per agevolarti in questi compiti, nei prossimi paragrafi, ti spiegheremo come predisporre una nota spese a prova di errore e quali sono le principali regole di compilazione e archiviazione.
Inoltre, vedremo quali strumenti puoi utilizzare, con i loro pro e contro: carta e penna, excel e software nota spese.
Per creare un modello nota spese ben fatto hai diverse possibilità: puoi ricorrere al vecchio sistema su carta, servirti di Microsoft Excel o scegliere un software appositamente pensato (ti parleremo di tutti i pro e i contro dei vari strumenti a tua disposizione nell’ultimo paragrafo di questo capitolo). A prescindere dal sistema che sceglierai, ci sono alcune voci che in una nota spese ben fatta proprio non possono mancare. Ecco quali sono:
Questi sono i campi indispensabili ma puoi aggiungerne di ulteriori come, ad esempio, il tipo di documentazione fiscale fornita dal lavoratore per ciascuna spesa, il luogo della trasferta, la sua durata e così via.
Una volta impostato il modello nota spese che intendi utilizzare nella tua azienda, dovrai metterlo a disposizione dei tuoi dipendenti e collaboratori. Si susseguiranno quindi tre fasi:
Ti avevamo anticipato che ci sono diversi strumenti che puoi utilizzare per creare un modello nota spese da utilizzare nella tua azienda. I più diffusi sono il classico sistema su carta, Microsoft Excel e i software dedicati. Ecco tutti i vantaggi e gli svantaggi di questi strumenti.
Inutile girarci intorno: questo è senza dubbio il sistema meno conveniente. Richiede molto tempo sia per la compilazione e l’allegazione della documentazione fiscale da parte del lavoratore, che per la revisione e archiviazione da parte dell’azienda. Senza contare che il rischio di errori e imprecisioni è altissimo, con pericolose conseguenze in caso di controlli fiscali. Insomma, tra tempo perso e rischio di multe del fisco, nonostante le apparenze, il vecchio sistema con carta e penna è potenzialmente il più costoso per l’azienda.
Scopri tutti i consigli per la gestione dei rimborsi di dipendenti e collaboratori
della tua Azienda.
Excel è il programma di Microsoft spesso utilizzato dalle aziende per la creazione di note spesa. È uno strumento più preciso del vecchio metodo carta e penna perché ti consente quantomeno di automatizzare i calcoli. Inoltre, se non hai tempo o voglia di creare da zero il tuo modello nota spese in Excel, puoi scaricarne uno online. Ne esistono molti gratuiti e personalizzabili. I lati positivi di questo strumento però, finiscono qui. Anche Excel, infatti, non ti garantisce una compilazione rapida, né un’archiviazione semplice e a prova di errore. Il lavoratore dovrà inserire le voci di spesa una ad una e consegnarti ogni singolo scontrino in formato cartaceo. Tutta la procedura, calcoli a parte, è manuale. Non c’è integrazione con gli altri software dell’azienda, né la possibilità di consultare le note spesa via internet. Insomma, puoi avere di meglio.
E arriviamo così al software dedicato, l’ultima soluzione a tua disposizione per creare e gestire la nota spese aziendale. Si tratta sicuramente dello strumento più efficace ed efficiente, che riduce drasticamente il rischio di errori e i tempi di compilazione, ma non solo.
Scegliendo Dipendenti in Cloud, ti assicurerai molti altri vantaggi:
Se quello che ti spaventa è il prezzo, nel confronto costi/benefici non dimenticare di inserire l’enorme risparmio di tempo e la riduzione del rischio di multe del fisco per errori umani. Insomma, a conti fatti, un software come Dipendenti in Cloud è sicuramente la scelta più conveniente per la gestione dei rimborsi spese aziendali.
E parlando di convenienza e risparmio, non possiamo che soffermarci su un’altra spinosa questione legata ai rimborsi spese: la loro deducibilità per l’azienda. Abbiamo dedicato il prossimo capitolo proprio a questo. Ti sveleremo quante e quali tasse la tua azienda deve pagare sui rimborsi spesa pagati ai lavoratori.